Il maestro che scrive poesie
“Albe” è la prima silloge di Bruno Cairo, opera autobiografica tra emozioni e stati d’animo nell’età della maturità come viaggio introspettivo e catartico. L’idea di un’alba rappresenta una rinascita.
La silloge è un caleidoscopio poetico in cui egli ripercorre la propria vita tramite la rilettura e la trasposizione in versi di affetti e figure importanti, egli scrive di speranza, malinconia, religione, amore, amicizia, ma anche di malafede e meschinità umana.
Tutto ciò che lo circonda diventa ispirazione ed è così che la sua poesia racconta pure la società;
nei componimenti, infatti, si toccano tematiche importanti come i disturbi alimentari, l’uso scorretto dei social, il bullismo, il suicidio, la guerra, l’amore per gli animali, la nascita pretermine e l’autismo.
La poesia “Amore per l’amore”, inoltre, è ispirata da una terzina dantesca del Paradiso (canto XXXIII, vv. 85-87), mentre “Acque scure (Ode del male)” e “Il mio spleen” rappresentano un omaggio alla poesia maledetta di Baudelaire, Rimbaud e Verlaine.
Alla Calabria è dedicata la bellissima “Terra”.
Ricorrendo ad un linguaggio ermetico ed al tempo stesso chiaro e suggestivo, ricco di immagini, attento alla forma ed alla chiarezza espositiva.
Piccoli quadri in versi che si leggono e rileggono, facendo riflettere. Si arriva all’ultima pagina con la necessità di riprendere la lettura ogni qualvolta ci si voglia perdere nei colori di un’alba che cambia noi stessi.
La silloge è composta da 85 componimenti, suddivisi in due parti. La prima comprende poesie contenute in un diario personale, scritto tra gli anni 2003 e 2004, la seconda composta tra i mesi di giugno e agosto 2022.
Dove trovare il libro:
https://www.etabeta-ps.com/scheda-libro/bruno-cairo/albe-979-12-5968-765-4-1981.html
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