Lecco: un merlo senza “piume” sulla lingua

Si dice che il buongiorno si vede dal mattino, ma non sempre è così! E’ il caso di una giovane di Lecco (e già qualcuno sorriderà), di professione ragazza immagine, che tutte le mattine uscendo di casa, incrociando l’uccello del vicino (un merlo indiano, sia chiaro) veniva salutata da lui con un “buongiorno tr…” (riferendosi al mestiere più antico del mondo).
La vicenda è finita davanti all’Aidaa (Associazione italiana difesa animali ambiente) ed è finita bonariamente, col padrone del volatile che ha risarcito con 100 euro la ragazza, che non ha sporto denuncia e con l’uccelletto condannato ad imparare una nuova frase, “buongiorno signorina”. L’epiteto era destinato alla precedente vicina di casa, poco simpatica al padrone del pappagallo. Tutto bene quel che finisce bene, sperando che il ragazzo impari a tenere maggiormente a freno l’uccello. Il merlo indiano, s’intende.

foto © agraria.com

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