Crema, città (in)sicura

cremaQuesta la lettera che ho spedito al quotidiano “La Provincia” ed al settimanale “Il Piccolo”, entrambi di Crema e Cremona.

Egregio Direttore,

Mi rifaccio ai recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista, tra gli altri, il Cimitero di Crema, dal quale sono state asportate le coperture in rame da molte cappelle private. Si elogiava in campagna elettorale che Crema è una città sicura, e lo sarebbe restata; a quanto pare nulla, o poco, è stato fatto per aumentare la sicurezza della città e dei cremaschi. Sarebbe opportuno prevedere, da parte dell’amministrazione comunale, una maggiore presenza di forze dell’ordine nei punti chiave di Crema ed una capillare installazione di telecamere di sorveglianza. Crema non è città sicura, non sono io a dirlo, ma i fatti a dimostrarlo. I cremaschi hanno paura e lo si nota nei gesti quotidiani, quali la spesa o il ritiro della pensione alle poste. Manca il controllo. Sarebbe molto gradita una maggiore sicurezza, con guardie e polizia urbana a controllare e proteggere. Costa?! non ci sono dubbi, ma si potrebbe risparmiare da altre parti, ma questo è un altro discorso.

Caffi Alberto – Italia dei Valori – Crema

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